Bellezza  -  Salute

Dermatoporosi: Cause, Sintomi e Strategie per Prendersi Cura della Pelle Fragile

11 gennaio 2025

Scritto da: Moira Bonaldo

 

La nostra pelle cambia nel tempo e, con l’avanzare dell’età, può diventare più sottile e delicata.

Alcune persone, soprattutto in età avanzata, sperimentano un indebolimento cutaneo così pronunciato da rendere la pelle estremamente fragile, soggetta a lacerazioni, lividi ed ematomi frequenti.

Questa condizione prende il nome di dermatoporosi, o sindrome da fragilità cutanea cronica.

In questo articolo, scopriremo insieme che cos’è la dermatoporosi, quali sono le sue cause, i sintomi, come prevenirla e come trattarla efficacemente, in modo da offrire informazioni utili e pratiche alle persone in quaklche modo, direttamente o indirettamente, interessate.


Che cos’è la dermatoporosi?

La dermatoporosi è una condizione caratterizzata da una marcata fragilità cutanea, dovuta a una perdita progressiva di collagene, fibre elastiche e acido ialuronico.

Si manifesta prevalentemente negli anziani, poiché i processi di invecchiamento portano a un assottigliamento della cute e a un indebolimento della sua funzione protettiva.

Quando la pelle diventa così sottile e delicata, anche un piccolo urto o un lieve trauma possono causare:

  • Lacerazioni e strappi cutanei
  • Lividi (ematomi) e porpora senile, ossia macchie o ecchimosi violacee dovute a emorragie sottocutanee
  • Pseudocicatrici bianche a forma di stella
  • Guarigione rallentata delle ferite

Si tratta di un problema che non è soltanto estetico, ma che può avere conseguenze serie, come ulcere difficili da curare, infezioni e persino ematomi dissecanti che, nei casi più gravi, richiedono ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici.


Le cause:invecchiamento, esposizione solare e pedisposizione genetica

La dermatoporosi è fortemente associata all’invecchiamento cutaneo, che può essere di tipo:

  1. Intrinseco: legato alla genetica e ai processi fisiologici dell’organismo, ed
  2. Estrinseco: accelerato da fattori ambientali, come l’eccessiva esposizione solare (raggi UV), il fumo e l’uso prolungato di corticosteroidi (farmaci in crema o per via sistemica, talvolta necessari per varie patologie).

Altri elementi che aumentano il rischio di sviluppare la dermatoporosi includono:

  • Predisposizione genetica
  • Uso di anticoagulanti (che favoriscono la comparsa di lividi)
  • Alcune patologie croniche (ad esempio insufficienza renale, malattie croniche del fegato o dei polmoni)
  • Stile di vita poco sano (fumo di sigaretta, dieta squilibrata povera di proteine e vitamine)


Sintomi principali

Le manifestazioni più comuni e visibili della dermatoporosi sono:

  • Pelle sottile e fragile: l’epidermide perde compattezza e diventa quasi trasparente, rendendo visibili vene e tendini.
  • Porpora senile: piccole macchie violacee o marroni, molto frequenti sugli avambracci e sul dorso delle mani.
  • Pseudocicatrici bianche (o stellate): chiazze a forma di stella di colore biancastro.
  • Facile formazione di ematomi: lividi che compaiono anche con traumi minimi.
  • Guarigione ritardata delle ferite: le lesioni cutanee possono richiedere più tempo per cicatrizzare.
  • Possibili ulcere: in caso di lacerazioni più profonde.

La dermatoporosi è più frequente nelle donne e dopo i 60 anni, ma anche gli uomini ne sono colpiti.


Conseguenze e complicazioni

Quando la pelle è molto fragile, aumentano i rischi di:

  • Ferite, ulcere e lacerazioni croniche, difficili da trattare.
  • Infezioni, perché la barriera cutanea è compromessa e i batteri possono penetrare più facilmente.
  • Ematomi dissecanti, raccolte di sangue che si espandono tra gli strati della pelle, talvolta richiedendo interventi complessi.


Prevenzione: cosa possiamo fare per proteggere la pelle

Prevenire la dermatoporosi o rallentarne la progressione è doveroso e possibile grazie a pochi ma fondamentali accorgimenti:

  • Protezione solare costante:

Utilizzare creme solari ad ampio spettro (UVA e UVB e HEV) con SPF adeguato.

Indossare indumenti protettivi (maniche lunghe, cappelli a tesa larga).

Evitare le ore di punta (10:00-15:00, a seconda della latitudine in cui vivi) quando i raggi UV sono più forti.

 

  • Stile di vita sano:

Dieta equilibrata, ricca di proteine, vitamine (specialmente vitamina C) e antiossidanti.

Evitare il fumo: il tabacco accelera l’invecchiamento cutaneo e danneggia il collagene.

Elimina l'alcool, che disidrata la pelle oltre che a causare danni in tutti gli organi del corpo.

 

  • Uso prudente dei corticosteroidi:

Se prescritti, attenersi con cura alle indicazioni mediche per evitare un uso eccessivo e prolungato.

 

  • Evitare il più possibile i traumi meccanici:

Indossare abiti comodi che non provochino sfregamenti.

Proteggere gli spigoli vivi in casa con protezioni morbide.

Evitare lavori manuali, sport o hobby che possano causare traumi diretti sulla cute, se non adeguatamente protetti.


Trattamenti efficaci per la dermatoporosi

Sebbene non esista una cura definitiva per la dermatoporosi, alcuni trattamenti aiutano a migliorare la resistenza meccanica della pelle e a prevenire complicazioni:

  • Creme topiche a base di acido ialuronico e retinoidi:

L’acido ialuronico ripristina l’idratazione e l’elasticità, promuovendo la rigenerazione cutanea.

I retinoidi (derivati della vitamina A) stimolano la produzione di collagene, migliorando l’atrofia cutanea.

 

  • Integratori e supporti nutrizionali:

Collagene, aminoacidi essenziali, vitamina C e bioflavonoidi sostengono la struttura del derma.

Acido ialuronico per via orale, proteine e vitamine del gruppo B possono aiutare a mantenere la pelle sana.

 

  • Farmaci specifici:

In alcuni casi, il medico può prescrivere terapie ormonali o DHEA (Deidroepiandrostenone, precursore di ormoni come il testosterone ed estrogeni) topico, con lo scopo di stimolare il trofismo cutaneo.

 

  • Attenzione alle ferite:

Pulire subito e con delicatezza eventuali lesioni.

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Impiegare medicazioni specifiche che favoriscano la guarigione e consultare il medico per eventuali interventi di tipo avanzato, specie in caso di infezioni o ulcere profonde.


Come prendersi cura della pelle fragile

Se si soffre di dermatoporosi, è importante seguire alcune regole quotidiane:

  • Utilizzare detergenti delicati, che non irritino ulteriormente la pelle. Ottimo il Gentle Cleanser
  • Idratare costantemente con creme e sieri specifici, ad esempio HEVOLURONIC PEPTIDE, ricco di acido ialuronico a bassissimo ed elevatissimo Peso Molecolare e di un Peptide specifico per ripristinare la giunzione dermo-epidermica.
  • Prestare attenzione a qualsiasi piccolo segno o ferita e intervenire subito.
  • Evitare sfregamenti o pressioni eccessive, indossando abiti morbidi in tessuti naturali, come lana, cotone, seta o canapa.

Se si è in terapia con anticoagulanti, è fondamentale avvisare il medico dei segni di dermatoporosi per valutare, se necessario, un eventuale aggiustamento della terapia.


Conclusioni

La dermatoporosi non è semplicemente un segnale dell’età che avanza, bensì una condizione vera e propria che può influire significativamente sulla qualità di vita.

Tuttavia, con una corretta prevenzione, la consulenza di medici, biologi cosmetologi e l’adozione di trattamenti e accorgimenti mirati, è possibile ridurre i sintomi, rinforzare la pelle e prevenire complicazioni importanti.

 

Attraverso Hevoluta di Moira Bonaldo desideriamo fornire ai nostri clienti le informazioni e il supporto necessari per prendersi cura della pelle a 360 gradi.

Se sospetti di avere la dermatoporosi o desideri semplicemente proteggere la tua pelle dal processo di invecchiamento, contattaci: il nostro team di esperti sarà lieto di consigliarti i migliori trattamenti e i prodotti più adatti alle tue esigenze, accompagnandoti verso un benessere cutaneo a lungo termine.


Fonti e Riferimenti

  • Linee guida dermatologiche e articoli specialistici in tema di dermatoporosi.
  • Esperienza clinica in campo dermocosmetico e preventivo.
  • Pubblicazioni scientifiche che approfondiscono aspetti eziopatogenetici e protocolli terapeutici della fragilità cutanea.

(Nota: Le informazioni presenti in questo articolo hanno carattere divulgativo e non sostituiscono il parere medico.

In caso di dubbi o sintomi persistenti, consultare un professionista sanitario.)


 

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