Bellezza  -  Benessere  -  Salute

PC-Face e Digital Aging: cosa sono e cosa fare per salvarti la pelle

16 dicembre 2023

Scritto da: Moira Bonaldo

L’uso, o meglio l’abuso, di computer, smartphone e tablet, può portare a particolari problemi di pelle che si traducono nella cosiddetta COMPUTER-FACE o PC-FACE.

Quello che salta subito all’occhio dopo ore davanti allo schermo del PC sono le guance cadenti e il cosiddetto  “collo a tacchino” (che brutta espressione!!!), rughe sulla fronte e intorno agli occhi e, a lungo andare, comparsa del doppio mento.

Tutto questo è dovuto al fatto che si passa troppo tempo in una posizione scorretta, con una postura sbagliata.

Pensa che un chirurgo inglese, Michael Prager, incoraggia le sue pazienti a mettere uno specchio accanto al loro computer in modo che possano vedere la loro espressione accigliata o con gli occhi strizzati (espressione arrabbiata) e con le guance che mano a mano si rilassano, tutto questo per spronarle a fare micro pause regolari e costanti che le allontani dallo schermo, fare streching ai muscoli di collo e schiena, roteare il cranio muovendo il collo e altro.

Anche gli esercizi di ginnastica facciale, o yoga facciale, sono molto utili per tonificare i muscoli del viso (con conseguenze benefiche sulla pelle) e preservare la massa delle ossa del viso, naturalmente se fatti costantemente e quotidianamente.

Un’altra strategia è semplicemente quella di sollevare lo schermo del computer in modo da non tenere lo sguardo rivolto verso il basso e quindi il viso piegato in giù.

Puoi trovare dei supporti che ti permettono di regolare l’altezza del monitor ma anche di lavorare in piedi.

E’ ormai dimostrato che la prolungata posizione seduta che si tiene tipicamente al lavoro davanti al computer è estremamente dannosa per la salute del nostro organismo: a lungo andare può causare malattie cardiache e a carico del sistema circolatorio venoso, malattie neurodegenerative, disturbi metabolici, osteoporosi, disturbi dell’umore fino a una ridotta aspettativa di vita.

Non solo: le radiazioni luminose emesse dagli schermi, in particolare la  Luce Blu della frazione H.E.V. della luce visibile (HEV è l’acronimo di High Energy Visible Light) possono a lungo andare danneggiare gli occhi e la pelle.

 

Perciò, i danni alla pelle provocati dalla luce blu da PC, tablet, illuminazione artificiale e schermi TV possono essere diretti e indiretti:

 diretti, con formazione di macchie scure sulla cute e produzione di radicali liberi che porta alla genesi precoce di rughe e a processi infiammatori della pelle;

 indiretti in quanto, disturbando il normale ciclo circadiano dell’organismo creando squilibri ormonali e un sonno non fisiologico, che non ripara i danni della pelle subiti durante il giorno e non rigenera le sue cellule, oltre che determinare irritabilità e stress che porta a un ciclo vizioso malsano.

Quindi, per DIGITAL AGING si intende l’invecchiamento precoce e accelerato della pelle causato proprio dalla luce blu emessa dagli schermi e dalle lampade LED che causano disidratazione, stress ossidativo e soppressione dell’immunità innata (1, 2).

Naturalmente la quantità di ore passate davanti agli schermi e al chiuso in uffici o case illuminate artificialmente e la distanza del viso dagli schermi sono variabili significative nel determinare il digital aging.

 

COSA FARE?

 

REGOLE DI COMPORTAMENTO: fai attenzione alla postura che assumi quando sei alla scrivania, usa degli sgabelli ergonomici (o anche una palla fitness), fai pause e alzati (stai in piedi o fai una piccola passeggiata ma anche saltelli sul posto per riattivare il sistema linfatico), cerca di stare più lontano possibile con il viso dallo schermo, se lavori dopo le ore 17 del pomeriggio usa occhiali blu blocker,  attiva i filtri anti luce blu del tuo computer e smartphone. 

 

 

REGOLE “ALIMENTARI”: idratatati molto, sia bevendo acqua (non fredda) che mangiando frutta e verdura con elevato contenuto di acqua (come cetrioli, mele, insalata iceberg ricchi di elettroliti naturali, minerali e sostanze nutritive che forniscono energia alla cellula), aumenta l’introito di omega-3 (pesce, cereali, frutta oleosa e semi) e antiossidanti.

 

 

REGOLE DI SKINCARE:

 

 idratazione e protezione sono le parole chiave per prenderti cura e difendere la tua pelle dalla luce blu;

– sieri all’acido ialuronico ad elevato Peso Molecolare e molecole antiossidanti (come le vitamine C ed E) sono fondamentali per idratare lo strato superficiale della pelle e prevenire i danni da radicali liberi;

– l’acido ialuronico a basso Peso Molecolare invece aiuta la pelle nel momento in cui i danni siano già stati fatti;

– spruzzare sul viso dell’acqua termale può aiutare ad abbassare la temperatura della pelle e quindi mantenerne l’idratazione;

– le rughe di espressione attorno agli occhi possono essere attenuate con l’applicazione serale di patch (meglio se tenuti prima in frigo) arricchiti di sostanze funzionali,

– la strategia più intelligente è però quella di prevenire i danni da luce blu e questo puoi farlo solo con creme che abbiano un sistema di filtri specifici per la lunghezza d’onda blu-violetto della luce visibile HEV.

 

HEVOLUTA Crema Viso Protettiva Anti Luce Blu è specifica per proteggere la pelle di viso, collo, decollétté (e dorso delle mani) dagli effetti dannosi da sovraesposizione da luce blu, sia di origine naturale (Sole) che artificiale (PC, smartphone, lampade, LED, ecc.). Hevoluta crema Viso  Protettiva Anti Luce Blu protegge e previene dall’invecchiamento accelerato e prematuro del viso caratterizzato da formazione di rughe, lassità cutanea e macchie scure.

 

Voglio proteggere la pelle del mio viso dai danni della Luce Blu

 

 

 

Se la tua pelle è più matura e con segni di invecchiamento già presente, potrai usare peeling (meccanici o chimici) per stimolare la pelle a rigenerarsi, sieri viso specifici e maschere per il viso ricche di principi attivi nutrienti e ristrutturanti.

 

1. Zastrow L., Groth N., Klein F., Kockott D., Lademann J., Ferrero L. Detection and identification of free radicals generated by UV and visible light in Ex Vivo human skin. IFSCC Magazine 11(3) (2008) 297-315).

2. Bennet D, Viswanath B, Kim S, et al., An ultra-sensitive biophysical risk assessment of light effect on skin cells. Oncotarget, 2017; 8 (29): 47861-47875).

 

 

 

Ottieni il 10% di sconto sul tuo primo ordine.

Iscriviti: riceverai il coupon di benvenuto, offerte riservate e novità.

Seguici sui social

Hai domande o curiosità sui prodotti?

Apri la chat – Saremo felici di rispondere a ogni tua domanda.